Come ti chiami?
Mi chiamo Francesco Foresta, ho 23 anni. Sono al III anno di Seminario.
Da dove vieni?
Vengo da Mesoraca, dall’arcidiocesi di Crotone - S. Severina.
Dove ti trovi?
Attualmente, assieme al mio gruppo del III anno mi trovo ad Ostuni presso il centro di spiritualità “Madonna della Nova”.
Come ti stai trovando?
Il clima di accoglienza che abbiamo trovato alla casa di spiritualità non fa pesare il fatto di essere lontani dalla struttura del seminario, che comunque resta la nostra casa; la nostra presenza è dovuta alla ormai nota emergenza sanitaria da COVID 19. Per evitare di stare in molti in seminario si è pensato di dividerci nei singoli gruppi e così continuare in serenità il cammino formativo.
Quale valore ha nel cammino formativo stare in piccoli gruppi? Quali potenzialità e quali fatiche?
Trovarci in piccoli gruppi mi sta permettendo di conoscere meglio i fratelli, in quanto mi sono unito al gruppo solamente a settembre. Stare nella grande comunità è sì motivo di condivisione più ampia data dalla pluralità delle persone e delle personalità, tuttavia abbiamo sperimentato che in questo preciso momento storico non ci permetteva di vivere in serenità. Quindi come dicevo prima ci siamo trovati in “diaspora” per la Puglia.
Ma se in un primo momento abbiamo visto questa divisione come punto di debolezza, oggi, forse, ne facciamo un motivo di forza. Infatti non avevo ancora notato una certa nota di intimità che invece sta caratterizzando questo periodo. Credo fermamente che questa esperienza sarà utile alle nostre dinamiche di relazione e di confronto, perché la ri-scoperta della fratellanza che ci unisce farò da collante per il futuro.