Convegno della Fondazione Migrantes

Si è tenuto a Roma dal 9 al 12 novembre scorso il convegno della Fondazione Migrantes della Conferenza episcopale Italiana. Scopo della Fondazione è sostenere le Chiese particolari nella conoscenza, nell'opera di evangelizzazione e nella cura pastorale dei migranti, italiani e stranieri, promuovendo scelte e opere di fraterna accoglienza nei loro riguardi, stimolando nella società civile la comprensione e la valorizzazione della loro identità in un clima di pacifica convivenza, l'attenzione alla tutela dei diritti della persona per la promozione della cittadinanza responsabile.
Il tema del convegno è stato: Gli italiani in Europa e la missione cristiana – Radici che non si spezzano ma che si allungano ad abbracciare ciò che incontrano. Nell’arco di questi quattro giorni si è creata tra i partecipanti, arrivati da molti paesi dell’Europa (Regno Unito, Germania, Svizzera, Francia, Italia, Belgio, Spagna ma anche dall’Ungheria e Romania), un clima sereno di comunione e di condivisione, ritmato inoltre da incontri con relatori e confronti franchi in uno stile sinodale di cui sentiamo la necessità per la vita della Chiesa. Il momento più intenso è stato l’incontro con il Santo Padre, giovedì 11 novembre, nella Sala Clementina in Vaticano. Ci ha indicato profeticamente la strada specifica da seguire: Accogliere, accompagnare, promuovere, integrare. Al termine della catechesi, il Santo Padre si è reso disponibile a salutarci tutti personalmente. La sua stretta di mano e il suo sorriso sono stati uno sprone ad andare avanti, ad impegnarci più che mai nella nostra missione.
Nei lavori di gruppo abbiamo potuto cogliere le esigenze che si vivono in Europa, l’importanza di sviluppare sempre una comune appartenenza unitamente allo svilupparsi di una fede che ha bisogno di incarnarsi sempre più obbedendo alla storia. Anche noi, in Italia, abbiamo molto da imparare. La migrazione è essenziale nel processo di trasmissione della fede. Avvertiamo pertanto l’urgenza di maturare in uno spirito capace di accogliere.

Andrea Perrini, IV Anno

Diocesi di Castellaneta

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