Come da tradizione, nella settimana dopo Pasqua, l’equipe formativa della nostra comunità ha preso parte alle giornate di formazione insieme agli altri educatori dei Seminari regionali d’Italia. Questo appuntamento, che ha ormai compiuto trent’anni, si presenta sempre come un’occasione ricca e preziosa per il confronto, l’aggiornamento, la condivisione delle esperienze e lo scambio delle riflessioni.
Quest’anno il compito di organizzare e preparare l’appuntamento formativo è toccato all’equipe del Seminario Romano maggiore, luogo che ha anche accolto i lavori. I partecipanti sono stati circa una cinquantina e si è respirato un clima cordiale, dai tratti fraterno, sempre molto fecondo.
Le giornate sono state guidate dai formatori di Missione Emmaus che, con il loro servizio di facilitatori, hanno condotto i laboratori cercando di aiutare tutti i partecipanti a focalizzare meglio le questioni cruciali, avviare un processo di riflessione, suscitare domane e ipotizzare scelte concrete: non a caso, infatti, il tema della settimana è stato Sognare percorsi diversi.
Nel corso della settimana, è intervenuto anche padre Paolo Martinelli, vescovo ausiliare di Milano e presidente della Commissione episcopale della CEI per il clero e la vita consacrata. Le sue parole e le prospettive indicate hanno mostrato i termini principali entro cui prenderà avvio il lavoro di stesura della nuova Ratio nationalis per i Seminari.
Al suo intervento, ha fatto seguito quello di don Michele Gianola, direttore nazionale dell’Ufficio per la pastorale delle vocazioni che ha illustrato una recente ricerca promossa dalla CEI sulla composizione delle comunità dei Seminari maggiori italiani, regionali e non.
Sono intervenuti anche i membri di Sovvenire, il servizio economico per il sostentamento alla Chiesa cattolica che hanno presentato le stime del 2021 e le previsioni per il 2022.
Tutto ciò è stato accompagnato e custodito da un ritmo di preghiera costante ma sereno all’interno della nuova Cappella del Seminario Romano, i cui lavori di rifacimento sono stati curati da padre Rupnik ed illustrati da don Gabriele Faraghini, rettore del Seminario romano.
Giorni dunque intensi, stimolanti sul piano della riflessione e utili per il proseguo del lavoro formativo che tutti attende nelle rispettive comunità.
don Quintino Venneri