Il cammino sinodale nella Diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi non è stata una novità per i vari gruppi e associazioni, anche se le sollecitazioni offerte negli anni e le esperienze fatte in passato non sempre hanno contribuito a creare una mentalità di comunione e di corresponsabilità ecclesiale.
Il Servo di Dio, il Vescovo don Tonino Bello, all’indomani dell’unificazione della Diocesi, aveva già consegnato alcune linee programmatiche d’impegno pastorale (1986-1987) dal titolo “Insieme per camminare” affermando: “Per noi Chiesa, quell’«insieme» non è solo una condizione ineludibile per «camminare», ma esprime un modo sostanziale per «essere»”.
Anche il Vescovo mons. Domenico Cornacchia, nella sua ultima lettera pastorale, a proposito della parrocchia ha avuto modo di ribadire che «ciò che rende bella la vita della parrocchia sono le relazioni umane vissute nell’autenticità, più che le iniziative ben organizzate».
Il cammino sinodale che la nostra Chiesa ha vissuto nella sua prima fase, ha trovato il suo punto di forza in tutti coloro che fanno parte degli organismi di partecipazione: i consigli pastorali parrocchiali e diocesano e il consiglio presbiterale, mentre il livello parrocchiale ha visto l’individuazione di due referenti laici che hanno coinvolto le realtà presenti nei vari quartieri.
Una novità inaugurata nella prima fase di riflessione è stata la partecipazione dei referenti laici individuati dalle parrocchie alle riunioni delle varie vicarie presenti in Diocesi, in modo tale che sacerdoti e laici condividano insieme le decisioni che vengono prese per la vita ecclesiale delle quattro città della Chiesa locale.
All’inizio del cammino, è prevalsa una certa preoccupazione nel non riuscire a percorrere tutti i passi che la consultazione sinodale prevedeva. Sostenuti però dallo Spirito Santo, anche la nostra Diocesi si è messa in ascolto. Le 36 comunità parrocchiali, le associazioni e i movimenti laicali, cittadini e diocesani, gli organismi di partecipazione diocesana, alcune realtà legate al mondo del lavoro, della scuola, delle “voci della piazza”, hanno predisposto un fitto calendario di incontri che, con modalità diversificate, ha permesso di creare un clima di reciproco ascolto.
Con il coinvolgimento dei referenti parrocchiali, prima, e dei referenti cittadini, poi, sono state stilate le sintesi parrocchiali e delle varie associazioni per poi giungere alle quattro sintesi cittadine. L’equipe sinodale, infine, ha elaborato un’unica sintesi diocesana che si può leggere sul sito della Diocesi.
don Vito Bufi
Referente per il sinodo della diocesi
di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi