Il 14 marzo u.s. presso l'aula magna Aldo Moro del Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università di Bari si è tenuto il convegno Sulle sponde del Mediterraneo: teologia e prassi di dialogo, di inclusione e di pace". La riflessione si è articolata su due momenti, al mattino e al pomeriggio, dove il nucleo principale è stato il dialogo interdisciplinare sulle prospettive interpretative del Mediterraneo.
Il Mar Mediterraneo rappresenta la storia ma anche il futuro, perché veicolo portante di culture e popoli diversi. È un centro propulsivo di vita e di progresso. Porta dentro di sé infinite categorie esistenziali che descrivono epoche e popoli. È stato ed è luogo di unione, di commercio, di cultura ma anche di scontro e morte. Il professore Giuseppe Moro, docente ordinario di Sociologia generale e direttore del dipartimento di scienze politiche dell'Università Aldo Moro di Bari, nel suo intervento, ha tessuto una correlazione tra Europa e Mediterraneo, inteso come luogo di incontro e non di proprietà di istituzioni statali. Il professore Antonio Autiero, docente emerito di teologia morale all'università di Munster, ha delineato l'importanza tra contesto e teologia e di come la ricerca teologica, erroneamente intesa come mera astrazione, in realtà parli della vita concreta delle persone. Nel pomeriggio c'è stata una tavola rotonda su come la città di Bari possa essere luogo di inclusione. Moderatore è stato Nello Scavo, giornalista di Avvenire, che ha comunicato anche la sua esperienza in territori di guerra. Hanno partecipato: il card. Jean Marc-Aveline, Arcivescovo di Marsiglia; il card Matteo Zuppi, Arcivescovo di Bologna e presidente della Conferenza episcopale italiana; mons. Francesco Cacucci, Arcivescovo emerito di Bari; il Dott. Tonio Dell'olio, presidente della Pro civitate Christiana; il professore Paolo Ponzio, docente di storia della filosofia all'università degli studi di Bari Aldo Moro. Pur nella differenza degli approcci si è sottolineata la correlazione che vi è tra pace e dialogo. Solo nella conoscenza dell'altro, della sua storia e delle sue peculiarità nascono i semi di pace. La giornata si è conclusa con la presentazione di un progetto di studio interuniversitario, nato dalla collaborazione tra diverse facoltà universitarie insieme con prefettura, comune di Bari e facoltà teologica pugliese. La riflessione sul passato si è incarnata sulla risposta a sfide future.
Gabriele Bergamo III anno
Arcidiocesi di Brindisi-Ostuni