Commento al Vangelo della Solennità dell’Immacolata Concezione
Oggi, la nostra Madre Chiesa ci fa vivere la Solennità dell’Immacolata Concezione di Maria. Nei testi liturgici proposti come nutrimento spirituale, emergono due categorie opposte: peccato e santità.
La prima lettura ci fa cogliere che per la disobbedienza dell’uomo, il peccato è entrato nel genere umano. D’ora in poi l’uomo e la donna sono diventati schiavi della morte e portati al peccato. Per mostrare la vittoria del bene sul male Gesù nuovo Adamo è concepito dalla Vergine prediletta di Nazareth. All’annuncio dell’angelo Gabriele, la giovane risponde liberamente: “Ecco la tua serva avvenga per me secondo la tua Parola” (Lc 1,38) e, attraverso il suo “fiat”, Maria partecipa al compimento della storia della salvezza.
Pregustando questo dono, in virtù dei meriti di Cristo, Maria è concepita senza peccato rimanendo ancorata a Dio in maniera eccezionale. L’Immacolata Concezione attesta la vittoria di Cristo sul male e la riconciliazione che Egli compie tra Dio e l’umanità. Maria si unisce a questa vittoria del suo Figlio.
La santità e la purezza di Maria mostrano a cosa Dio chiama l’uomo. Anche noi possiamo cantare vittoria sul male. Ed è ciò che ci ricorda San Paolo nella seconda lettura con queste parole «In Lui ci ha scelti prima della creazione del mondo per essere santi e immacolati al cospetto di Dio …» (cf Ef1,3- 6.11-12). Pertanto, nei meriti di Cristo Redentore a cui siamo incorporati mediante il battesimo, siamo anche noi chiamati ad essere santi e immacolati. Maria modello della santità ci aiuti in nostro cammino verso santità.
Pierre TOUBOUDIENI
Seminarista di V anno.
Commento al Vangelo della Solennità dell’Immacolata Concezione
Oggi, la nostra Madre Chiesa ci fa vivere la Solennità dell’Immacolata Concezione di Maria. Nei testi liturgici proposti come nutrimento spirituale, emergono due categorie opposte: peccato e santità.
La prima lettura ci fa cogliere che per la disobbedienza dell’uomo, il peccato è entrato nel genere umano. D’ora in poi l’uomo e la donna sono diventati schiavi della morte e portati al peccato. Per mostrare la vittoria del bene sul male Gesù nuovo Adamo è concepito dalla Vergine prediletta di Nazareth. All’annuncio dell’angelo Gabriele, la giovane risponde liberamente: “Ecco la tua serva avvenga per me secondo la tua Parola” (Lc 1,38) e, attraverso il suo “fiat”, Maria partecipa al compimento della storia della salvezza.
Pregustando questo dono, in virtù dei meriti di Cristo, Maria è concepita senza peccato rimanendo ancorata a Dio in maniera eccezionale. L’Immacolata Concezione attesta la vittoria di Cristo sul male e la riconciliazione che Egli compie tra Dio e l’umanità. Maria si unisce a questa vittoria del suo Figlio.
La santità e la purezza di Maria mostrano a cosa Dio chiama l’uomo. Anche noi possiamo cantare vittoria sul male. Ed è ciò che ci ricorda San Paolo nella seconda lettura con queste parole «In Lui ci ha scelti prima della creazione del mondo per essere santi e immacolati al cospetto di Dio …» (cf Ef1,3- 6.11-12). Pertanto, nei meriti di Cristo Redentore a cui siamo incorporati mediante il battesimo, siamo anche noi chiamati ad essere santi e immacolati. Maria modello della santità ci aiuti in nostro cammino verso santità.
Pierre TOUBOUDIENI
Seminarista di V anno.
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