Dal 2 al 13 luglio scorsi ho vissuto l’esperienza di servizio presso la parrocchia di Santa Maria del Rosario in Bardhaj (Scutari), un piccolo villaggio del nord dell’Albania. Questa speciale opportunità, attesa e preparata nelle settimane e nei mesi precedenti soprattutto dal punto di vista spirituale, è stata per me particolarmente significativa perché mi ha permesso di scoprire il volto bello e autentico della Chiesa albanese, segnata dalle fatiche degli ultimi decenni del secolo scorso e allo stesso tempo splendente della sua contagiosa vitalità. La quotidianità condivisa con tre presbiteri italiani della famiglia religiosa di San Luigi Orione nella casa della missione ha connotato di fraternità il tempo speso in mezzo alla gente che, nel cortile parrocchiale, immerso tra le montagne e il verde dei boschi, respirava la piazza degli incontri e delle relazioni, colorata dal gioco festoso dei più piccoli. Davvero la testimonianza dei Santi martiri d’Albania ha fatto fiorire questa comunità, donandole freschezza e originalità evangelica! Faleminderit Shqiperise! (n.d.r. Grazie, Albania!)
Roberto Carborti, V anno