[ABSTRACT] INSERTO XXV IN DIALOGO Anno XXV n. 1 – maggio 2019
di S.E. Mons. Luigi Renna [Vescovo di Cerignola-Ascoli Satriano]
Il cammino della Comunità del Seminario Regionale, che riguardo alle forme in cui si è strutturata nel tempo non è stata mai uguale a sé stessa, nei suoi oltre cento anni di vita, è anche la storia del suo «giornale». Passata l’epoca del Miles Christi che, nel nome, nella struttura e nel tenore dei suoi articoli, ha segnato un’epoca, occorre attendere gli anni Ottanta per veder nascere un giornalino «ciclostilato» (allora si preparavano così dispense, giornalini parrocchiali, testi per un’ampia diffusione).
A memoria d’uomo, fu il seminarista Sandro Ramirez della diocesi di Conversano-Monopoli il primo direttore di Parliamone: piuttosto che nei «corridoi» o nei «capannelli» spontanei, quell’agile strumento metteva in circolo idee, proposte, sogni e anche qualche critica presentata in modo garbato e intelligente. […]
Nella redazione ero… vignettista: il ciclostile, per evitare la concentrazione dell’inchiostro, non permetteva di inserire le foto in modo agevole, ed è per questo che occorreva disegnare.
Al mio terzo anno, la redazione mi nominò «direttore» e con i «compagni di ventura» ideammo una impostazione del giornalino pressoché monografica: si sceglieva un tema pastorale e lo si sviluppava a «tutto tondo». L’entusiasmo dell’«impresa» ci faceva sopportare benissimo le ore piccole passate al «ciclostile» (attuale zona del bar di Comunità), fino a tarda ora, per stampare il giornalino, spillarlo, prepararlo per la distribuzione per le parrocchie di «tirocinio pastorale» (divenuto «obbligatorio» da poco, almeno nella forma più prossima all’attuale).