L’esperienza di servizio “Take time to care” che ho vissuto a Roma, insieme a Dario Apruzzi, al termine del quarto anno del cammino formativo, mi ha dato l’opportunità di pronunciare le stesse parole che Gesù ha rivolto ai suoi discepoli durante l’istituzione dell’Eucarestia: “Questo è il mio corpo”. Arrivati a Roma, con il cuore colmo e nutrito di queste Parole, è cresciuto sempre più in noi il desiderio di farci pane per l’altro, di donare tutta la nostra vita per le persone che da lì a poco avrei incontrato. Con questi sentimenti, abbiamo iniziato l’esperienza di formazione organizzata dall’Ufficio Nazionale di Pastorale della Salute, insieme a tutti i seminaristi dei Seminari Maggiori d’Italia; un’occasione per crescere nella fraternità e nella condivisione. Fin da subito, sia con le guide formative che tra di noi, abbiamo respirato un clima familiare, che ci ha permesso di predisporre il nostro animo ad accogliere nella semplicità e a prendere a cuore le storie fragili e sofferenti degli ammalati. Formazione, cura e ascolto empatico sono stati i punti centrali di tutto il nostro servizio, un servizio che ci ha svelato una verità importante per il nostro cammino di discernimento: nel farci noi dono per gli altri, scopriamo la bellezza del dono che gli altri possono essere per noi! Nel corpo degli ammalati, nel corpo di Massimo, di Giovanni e di Maria abbiamo potuto intravedere con commozione e con profonda meraviglia lo stesso corpo di Gesù Crocifisso e Risorto che dice a ciascuno di noi: Io mi dono a te! “Take time to care”: prenditi del tempo per curare! Noi ci siamo presi del tempo per metterci a disposizione degli ultimi, degli infermi e questo tempo si è rivelato un tempo di grazia!
Christian Santoro, V anno