La Liturgia della Parola, nella seconda domenica del tempo ordinario, ci presenta un brano ricco di spunti per la nostra crescita spirituale, ossia quello delle nozze di Cana.  Per l'evangelista Giovanni questa piccola città della Galilea é il luogo del primo segno, l'inizio e il fondamento dei segni, che rivelano l'identità e la missione di Gesù. Perchè per Giovanni Cana ha un ruolo cosi importante? Cana in ebraico significa fondazione. Ed è proprio in questa piccola città della Galilea che Gesù “diede inizio ai suoi miracoli, manifestò la sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui” (cf. Gv 2,11). É  l'inizio, infatti, della manifestazione di Gesù, della nuova ed eterna alleanza inaugurata con la sua venuta a vantaggio della salvezza di ogni uomo e di ogni donna di tutti i tempi. Le immagini del vino e della festa di nozze ricalcano il valore e la forza di questo legame, rispettivamente nel segno della gioia e dell'amore. A Cana di Galilea, se ci pensiamo, la misura di Dio è fuori ogni calcolo matematico, è soprabbondante “fino all'orlo”, supera ogni aspettativa e dona pienezza. Un particolare, però, non deve sfuggirci: ad accorgersi di una mancanza, ad avvertire un disagio è Maria, la madre di Gesù. Quando manca qualcosa, e soprattutto qualcosa di importante, facilmente si entra in uno stato di crisi. Anche nella nostra vita accadono momenti come questi, ma Gesù è pronto a venire in nostro aiuto, facendosi nostra speranza e consolazione, fino al dono totale di sé. Egli è la risposta alle nostre domande, la certezza delle nostre attese, il senso del nostro camminare. “Qualsiasi cosa vi dica, fatela!”: l'invito di Maria possa risuonare nel nostro cuore ed essere accolto con disponibilità e umiltà! Compiere la volontà di Dio significa, allora, partecipare  pienamente a queste nozze, godere dei frutti di questa alleanza, provare nel cuore la pace e la gioia di vivere. Tutto il resto sarà testimonianza autentica che susciterà il fascino di andare dietro a Gesù, nostro maestro, amico e sposo.

Valentino Giancane, V anno