La Parola donataci nella Solennità della divina maternità di Maria ci dà la possibilità di comprendere meglio alcuni dei temi che ci stanno a cuore.
Partendo dalla II lettura, cosa intende Paolo per pienezza dei tempi? Egli intende il tempo stabilito dal Padre per la venuta del Figlio. Infatti, fin dall’eternità fu stabilito che il Cristo sarebbe venuto sulla terra per salvarci. Non solo, la pienezza dei tempi significa anche la pienezza della gioia, possibile perché siamo stati adottati da Dio nella sua misericordia, divenendo fratelli di Cristo. Siamo figli di Dio! Questo ci rende, nel battesimo, eredi del Regno dei cieli. Che letizia! Pienezza dei tempi oggi significa pienezza della realtà: il Verbo si è fatto carne e ancora oggi abita in mezzo a noi! Ne consegue che bisogna adottare uno sguardo positivo sul reale. Sguardo positivo non significa mero ottimismo ma guardare le cose andando alla radice di esse. E cosa succede se vai fino in fondo? Chi trovi? Cristo, il Mistero, l’artigiano del tuo cuore. Come un’opera artistica richiama il suo autore, così il cuore rimanda al suo Autore. Nel trovarlo, si riempie di letizia.
Nel primo giorno dell’anno, la Chiesa ci propone il Vangelo di Luca. L’evangelista tratta tre temi: Maria che custodisce nel segreto, la felicità dei pastori e la circoncisione di Gesù. A proposito della Vergine Santa, Beda il Venerabile scrive: «Maria, non voleva svelare a nessuno i misteri di Cristo, che aveva appreso, ma aspettava con reverenza di divulgarli quando e come ritenesse opportuno. Anche se taceva con la bocca, ripensava frequentemente al suo segreto col cuore sempre vigile. […]. Metteva a confronto ciò che vedeva essersi già compiuto con ciò che aveva letto che si sarebbe compiuto. […]. Aveva udito che le potenze angeliche, figlie della città celeste, erano apparse ai pastori in un luogo dove si riunivano le pecore. Sapeva che allora era venuto nella carne. Confrontava dunque Maria ciò che aveva letto doversi compiere con ciò che sapeva già avvenuto, tuttavia non lo esprimeva a parole, ma lo conservava nel cuore».
La letizia dei pastori è immagine della pienezza dei tempi annunciata da Paolo. Davanti al Bambino non stettero in silenzio ma comunicarono a tutti la loro gioia. Senza saperlo divennero i primi testimoni! La circoncisione riguarda il dolore: è nato da otto giorni e già versa sangue per noi. Con la sua circoncisione, circoncide nello Spirito Santo i nostri cuori, spazzando via la sporcizia dalle nostre anime. Nella circoncisione riceve «il nome che è al di sopra di ogni nome; perché nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi nei cieli, sulla terra e sotto terra» (Fil 2,9-10). Questo significa che Cristo è l’unica ragione per cui vale la pena vivere e essere felici. Lui, la via la verità e la vita è il senso ultimo di tutto.
Per concludere, torniamo alla figura di Maria. Oggi festeggiamo il dogma della Theotòkos, la Madre di Dio. La Chiesa mette Lei all’inizio dell’anno solare affinché anche noi possiamo avere il santo proposito di dire sì a tutto ciò che viviamo; e così raggiungere la vera felicità!
Lombardi Michele, V anno
Diocesi di San Severo