Il gruppo culturale di comunità si caratterizza - all’interno del ventaglio degli interessi verso cui sono rivolte le sensibilità personali e quella comunitaria - per il tentativo di cogliere, nell’alveo di un’esperienza di fraternità e condivisione, l’aspetto più concreto ed essenziale degli spunti che da più fronti, arricchiscono il cammino quotidiano di noi, giovani uomini. Tutto, attorno a noi, desidera raccontare qualcosa, offrirsi, in ogni forma e in vari modi, che sia un’opera d’arte o la parola di un fratello, che sia una notizia riportata da un quotidiano o qualche riga di un libro.
Gli incontri mensili - sviluppati attraverso diversi linguaggi e talvolta, con la presenza di esperti invitati per l’occasione - si immettono sul sentiero segnato dalla traccia formativa che guida l’intera comunità, trovando il proprio culmine nell’evento annuale della Settimana di Cultura, appuntamento con già alle spalle numerosi anni di storia, aperto non solo ai seminaristi, che a partire dalle parole autorevoli di importanti ospiti - grandi nomi dai diversi ambiti del panorama culturale italiano e internazionale – cerca di approfondire un tema centrale, comune denominatore delle serate. In comunità, altri servizi offerti dal gruppo sono le settimanali proposte cinematografiche o l’organizzazione di appuntamenti serali di diverso tipo, che siano seminari di filosofia o eventi musicali nella sala di comunità.
Il gruppo culturale si propone, quindi, nel corso dell’anno formativo, di mettersi alla sequela di un desiderio sincero di crescita, che trova concretezza e significato nel dono gratuito di quanto si riceve, nella semplicità di uno scambio. La cultura – in particolar modo per noi, ragazzi in discernimento – spogliata dalle inconsistenze frivole con le quali si è soliti estraniarla dalla vita quotidiana, è, essenzialmente, questione di carità, riveste un importante ruolo nella formazione, umana e spirituale, per trovare consistenza nell’attività pastorale. Allora lo sguardo comune del gruppo cerca di orientarsi alla ricerca di una cultura che non sia sterile, ma che tocchi le sensibilità più profonde, perché sia ricchezza che edifichi e sia occasione di dialogo, un sapere vivo per essere veramente uomini, abitanti di questo mondo, in questo tempo e costruttori nella maniera tutta particolare della propria originalità, del futuro della nostra storia.
“Nei grandi seminari si provvedano adeguati strumenti per un’utile articolazione della vita comunitaria: essa potrà essere ottenuta sia attraverso la costituzione di centri d’interesse e di attività di servizio, sia attraverso veri e propri gruppi capaci di favorire il cammino educativo delle persone, purché si collochino armonicamente nel ritmo di vita della grande comunità. I gruppi sono sempre da considerarsi funzionali rispetto alla comunità”. (FP 110)
I gruppi di interesse hanno funzione promovente di servizio, di confronto e di incontro: rispecchiano uno stile di convivenza, ma soprattutto rappresentano la modalità concreta di attuazione del cammino formativo nei suoi aspetti portanti (personale, spirituale, comunitario, culturale e pastorale) e in alcuni ambiti della pastorale della Chiesa.