Domenica 23 gennaio si celebrerà la Terza Domenica della Parola di Dio, giornata istituita da Papa Francesco il 30 settembre 2019 con la lettera apostolica Aperuit Illis.
Il papa ha scelto la III domenica del Tempo ordinario perchè in tal modo essa viene a collocarsi “in un momento opportuno di quel periodo dell’anno, quando siamo invitati a rafforzare i legami con gli ebrei e a pregare per l’unità dei cristiani. Non si tratta di una mera coincidenza temporale: celebrare la Domenica della Parola di Dio esprime una valenza ecumenica, perché la Sacra Scrittura indica a quanti si pongono in ascolto il cammino da perseguire per giungere a un’unità autentica e solida” (Aperuit Illis 3).
Obiettivo della “domenica della Parola di Dio” è quello di valorizzare, con una celebrazione solenne, il grande tesoro che la Parola di Dio rappresenta per la Chiesa, e che il Concilio Vaticano II ha invitato a mettere sempre più in luce: il papa invita in questo giorno ad intronizzare la Parola durante la liturgia eucaristica, mettendola al centro dell’attenzione del Popolo di Dio, e sprona ad ogni impegno necessario per far sì che tale giornata non sia qualcosa da farsi “una volta l’anno”, giusto per “timbrare il cartellino”, ma abbia un valore “per tutto l’anno, perchè abbiamo bisogno di entrare in confidenza costante con la Sacra Scrittura, altrimenti il cuore resta freddo e gli occhi rimangono chiusi, colpiti come siamo da innumerevoli forme di cecità” (Aperuit illis 8). Solo così, il Popolo di Dio, come il popolo di Gerusalemme ai temi di Neemia, ascoltando la Parola potrà in essa gioire, perchè “La Gioia del Signore è la vostra forza” (Ne 8,10).
E’ dunque questa terza domenica della Parola di Dio un’occasione in più per far sostare il cuore in ascolto di Dio affinché, conoscendo sempre meglio la Parola Viva che è Cristo, possano rendersi vere anche per noi ciò che disse Gesù alla donna che dalla folla magnificò sua Madre: “Beati piuttosto coloro che ascoltano la Parola di Dio e la osservano!”(Lc 11,27-28).