"Mi sembra così bello che anche gli uomini esprimano la loro solidarietà con i fratelli attraverso la donazione del sangue, è un gesto che vale una consacrazione, è un offertorio, una comunione, non è enfasi, ma la lettiga della donazione davvero vale un altare; la sacca del sangue vale un calice". Queste parole del venerabile don Tonino Bello esprimono bene il legame tra il seminario e la FIDAS, nato negli anni '80 ma formalizzatosi agli inizi degli anni '90, ad opera del tavianese don Ottorino Cacciatore. Donare il sangue o il plasma non è solo un gesto bello e gratuito con il quale fare un'opera di carità e sentirsi cristianamente a posto con la coscienza, ma è concretamente un aiuto a chi rischia la vita. Donare vuol dire salvare. Non ci si dimentichi che per una singola operazione si richiedono dalle due alle dieci sacche di sangue, persino una ventina in casi complessi. Senza quelle sacche tante persone morirebbero. Non ci si dimentichi, poi, che il sangue intero non è l'unica donazione possibile: si possono donare anche il plasma (componente non cellulare del sangue) e le piastrine (fondamentali nella emostasi e nella coagulazione). Per questo, il seminario fornisce un sistema di prenotazione che garantisce a tutti i seminaristi di poter donare con una certa regolarità
Giacomo Signorino
I anno
Pea sprouts germinating in soil
Commento V domenica di Quaresima
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