Nei primi giorni di marzo, nel contesto della tradizionale collaborazione tra i Seminari Maggiori e le Pontificie Opere Missionarie, abbiamo ricevuto la visita di Padre Giorgio Padovan, dei Padri Comboniani, che per 25 anni è stato missionario in Amazzonia. Ci ha raccontato la sua storia attraverso i simboli della missione: la sciarpa della pace che rappresenta i colori dei popoli; un vaso contenente la terra del Brasile; delle fitas, ossia una specie di braccialetti presi dal Santuario di Nossa Senhora Aparecida; un libro sulla vita del missionario comboniano Ezechiele Ramin. La sua testimonianza e questi simboli sono stati collegati attraverso il Magistero di Papa Francesco, in particolare l’esortazione apostolica Querida Amazonia ed Evangelii Gaudium. In modo particolare, come già sappiamo, insiste molto sull’idea che la sequela del cristiano non è un evento statico ma dinamico che rende i discepoli del Signore uomini e donne in continua conversione ed in perenne stato di missione: una Chiesa in uscita!
Padre Giorgio, durante i giorni in seminario, dove ha incontrato la comunità nel suo insieme ma anche i singoli gruppi e, in modo più specifico, i ragazzi del GAMIS, ha raccontato le fasi della missione, che cosa ha significato, nel corso del tempo, essere missionari:
Nel corso dei vari incontri tenuti, durante i quali padre Giorgio ha condiviso gli orari della comunità, presiedendo l’Eucarestia, ci ha portato la testimonianza della vita di P. Ezechiele martire della pace per il quale è in corso il processo di beatificazione e del quale ci ha fatto vedere un video.
Francesco Dall’arche