Il “Sinodo sulla sinodalità”, inaugurato da Papa Francesco il 9 ottobre 2021, è stato avviato con l’obiettivo di promuovere una Chiesa più inclusiva e partecipativa. Per la prima volta, oltre a vescovi e cardinali, è stato coinvolto un ampio numero di laici, tra cui esperti, giovani e rappresentanti di vari gruppi sociali, invitati a condividere esperienze e opinioni tramite sondaggi e incontri locali. Il processo sinodale ha seguito diverse fasi: la fase di avvio e preparazione (2021), con la pubblicazione di un documento preparatorio e di un questionario per raccogliere le opinioni dei fedeli; la fase di consultazione (2021-2022), durante la quale le diocesi hanno organizzato incontri per ascoltare esperienze e aspettative dei fedeli; la fase continentale (2022), in cui ogni continente ha prodotto una sintesi dei temi emersi; e infine la fase finale (2023-2024), con la pubblicazione dei risultati e delle linee guida per il futuro della Chiesa.
Tra i temi trattati, sono stati affrontati aspetti rilevanti come: l’importanza della vita comunitaria e della comunione tra i fedeli, valorizzando la diversità all’interno della Chiesa; il rinnovamento del ruolo della Chiesa nel mondo contemporaneo, con un focus sulla sua missione di annunciare il Vangelo e servire l’umanità, e su come la sinodalità possa portare a un rinnovamento pastorale e spirituale; l’ascolto delle voci dei più vulnerabili; l’ecumenismo e il dialogo per l’unità e la riconciliazione; la promozione del ruolo delle donne nella Chiesa e nei processi decisionali, l’esplorazione della spiritualità femminile e la lotta contro la violenza di genere; la missione nell’ambiente digitale e l’ecologia integrale, per affrontare le crisi ambientali con una visione di cura per la creazione.
A fine ottobre 2023, è stato pubblicato il Documento finale della Seconda Sessione della XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi, che si è svolta in Vaticano dal 2 al 27 ottobre, sul tema “Per una Chiesa sinodale: comunione, partecipazione e missione”. Il documento, composto da 155 paragrafi, è stato approvato con la maggioranza qualificata dei due terzi. Non sarà oggetto di un’Esortazione apostolica, ma potrà essere diffuso subito per ispirare frutti di carità. Al Sinodo hanno partecipato 368 padri e madri sinodali, di cui 272 vescovi, riuniti in aula Paolo VI.
Tra i punti più discussi, il paragrafo n. 60, che afferma che le donne costituiscono la maggioranza di coloro che frequentano le chiese e sono spesso le prime testimoni della fede nelle famiglie. Si sottolinea che non ci sono ragioni che impediscano alle donne di assumere ruoli di guida nella Chiesa. Un altro tema trattato riguarda il paragrafo n. 92, che afferma che la competenza decisionale del Vescovo, del Collegio episcopale e del Vescovo di Roma è inalienabile ma non incondizionata. Si sollecita una revisione della normativa canonica in chiave sinodale, chiarendo la distinzione tra consultivo e deliberativo nei processi decisionali della Chiesa.
Giuseppe Ferraro, V anno
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